Olimpiadi del 2024 a Parigi: la sfida della sicurezza informatica!

Lo scorso 26 luglio sono iniziate le Olimpiadi del 2024 a Parigi. Forse non tutti sanno che le battaglie per l’evento più importante dello sport non si svolgono solo in campo da gioco o in pista, ma anche nel campo informatico!💻

Le Olimpiadi sono un evento che coinvolge ogni volta moltissime organizzazioni e attrae milioni di persone, creando un giro di denaro di miliardi di euro; i cybercriminali, quindi, approfittano della situazione attirati dalle potenziali somme che potrebbero rubare per attaccare i sistemi informatici dell’evento oppure per truffare gli spettatori. Per questo la sida più importante delle Olimpiadi si svolge nel dietro le quinte contro gli hacker!

Ad esempio, nelle Olimpiadi del 2016 a Rio sono stati registrati ben 50 milioni di attacchi informatici; a Tokyo nel 2021, invece, erano 450 milioni. Nei giochi invernali di Pyeongchang del 2018 un attacco cybercriminale ha mandato in tilt il sito delle Olimpiadi per ben 12 ore.

Sicurezza informatica alle Olimpiadi del 2024 a Parigi

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Per gli organizzatori quindi non si tratta di aspettare e vedere se avverrà un attacco informatico, ma di essere già preparati per quando sicuramente avranno a che fare con degli hacker. Infatti, quest’anno le Olimpiadi hanno chiesto l’aiuto dell’Agenzia Nazionale Francese per la sicurezza informatica (Anssi), con la quale hanno lavorato per anni in preparazione all’evento. Gli esperti si aspettano di affrontare in totale 4 miliardi di attacchi tra siti web falsi, servizi ingannevoli, truffe di biglietti e viaggi, furti di dati sensibili, phishing e molto altro.

Sono a rischio, quindi: il cloud utilizzato per la sicurezza informatica dell’organizzazione, le 500 sedi delle Olimpiadi sparse per la città, i sistemi di trasporto di Parigi, le attrazioni della città, ristoranti, musei, media, siti web e tutto ciò che ha a che fare con l’evento. Gli hacker non hanno altro che l’imbarazzo della scelta su dove attaccare. È fondamentale la tempestività dei tecnici informatici nell’identificare potenziali minacce e debellarle ancora prima che si manifestino evitando ingenti danni.

Perché attaccare le Olimpiadi del 2024 a Parigi?

Le Olimpiadi non solo sono un importantissimo evento a livello mondiale che attrae un giro di denaro vastissimo che può far gola a molti criminali, ma è anche strettamente legato alla geopolitica.

Ad esempio Intel 471, azienda di cybersicurezza, ha riportato che lo scorso 23 giugno un gruppo russo chiamato Cyber esercito popolare ha pubblicato una foto della Torre Eiffel con sopra i 5 cerchi delle Olimpiadi in fiamme dichiarando che ha intenzione di attaccare i Giochi tramite DDoS (Distributed Denial of Service). I DDoS sono degli attacchi basati su moltissime richieste di accessi ad un sito nello stesso momento con l’intento di mandarlo in tilt. Questo perché la Francia ha sempre appoggiato l’Ucraina nella guerra contro la Russia, facendosi nemici i russi che hanno attaccato diverse volte i francesi a livello informatico. Clicca qui per il report completo di Intel 471 al riguardo.

Per ciò, gli attacchi informatici alle Olimpiadi non sono solo un modo per gli hacker di cercare di arricchirsi, ma sono anche il perfetto palcoscenico mondiale dei criminali per portare i loro messaggi politici.

In conclusione, affinché sia possibile gareggiare pacificamente in pista bisogna gareggiare anche dietro le quinte nel campo informatico contro tutti coloro che voglio approfittarsi di un evento amichevole per condurre le proprie truffe e le proprie proteste. La sicurezza informatica diventa, quindi, non solo fondamentale nel mondo digitale, ma anche in quello reale.

Eri già a conoscenza della quantità di attacchi che le Olimpiadi ricevono ogni volta? Sapevi già cosa succede dietro le quinte dell’organizzazione a livello informatico?

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