Facebook Fundraising: la beneficenza diventa social

Tanti di noi sicuramente ricordano i video di qualche anno fa con le secchiate d’acqua fredda che i personaggi più seguiti dei social si rovesciavano in testa per sensibilizzare i propri seguaci e raccogliere fondi a fini benefici.

Ebbene, Facebook ha pensato di semplificare il tutto implementando la possibilità di donare in beneficenza a organizzazioni o privati.
Il giorno di una ricorrenza speciale, come il proprio compleanno o un anniversario particolare, è possibile richiedere ai nostri amici di Facebook di donare in favore della causa che ci sta più a cuore.

La novità è stata subito ben accolta: a 4 anni dall’introduzione di quest’ultima, infatti, persone e no profit hanno raccolto oltre 2 miliardi di dollari, grazie al contributo di 45 milioni di utenti. Ad andare per la maggiore sono le raccolte che le persone attivano in occasione del proprio compleanno, le donazioni hanno totalizzato più della metà del denaro raccolto. Non c’è solo Facebook, da poco è possibile donare anche tramite Instagram, basta aggiungere il nuovo “sticker donazioni” nelle storie.

In Italia gli esempi di fundraising sono molti: dal defibrillatore per Cefalù alle telecamere per porre fine alle violenze omofobe a Grezzana, alle offerte all’Associazione contro la Leucemia.

Il denaro raccolto con il fundraising viene utilizzato per l’acquisto di macchine o per le borse di studio dei ricercatori. Dopo aver effettuato una donazione, è possibile rimanere costantemente aggiornati sui progressi della ricerca che si ha deciso di appoggiare. Perché la solidarietà si fa social, ma va comunque riconosciuta.